Venezia, Ticket di ingresso impugnato dal sindacato FISI.”

  ..di Davide Tutino – 11/06/2025

Sentenza fissata al 2029 per oggettiva mancanza di giudici

Il 10 giugno 2025 a Venezia, di fronte al giudice di Pace, assistito dall’avvocato Ugo Cepparulo, si è presentato Davide Tutino del sindacato FISI, il quale aveva pubblicamente disobbedito al ticket di ingresso in città, al fine di portare la norma in giudizio.
Per oggettiva mancanza di giudici la sentenza è rinviata a Giugno 2029.

Di fronte a una “denegata giustizia” di fatto, dovuta alle lungaggini del procedimento per oggettiva carenza di organico dei giudici di pace, il sindacato FISI invita il Comune a rivedere la norma, che si è rivelata del tutto fallimentare nel diminuire i flussi turistici, riuscendo solo a mettere in vendita un diritto costituzionale, e discriminando gli ospiti sulla base della ricchezza.
Si comprende l’esigenza di porre un argine alla marea di turisti, ma gli strumenti da utilizzare devono essere altri.
Compito del Comune è valorizzare la residenzialità, e gestire i flussi senza discriminarli sulla base del danaro.
Il Comune deve promuove il ritorno degli abitanti in città, rendendo conveniente risiedere nella propria abitazione, oppure affittarla a lungo termine, piuttosto che per una o più notti.

I visitatori che acquistano il ticket, in quanto paganti, si sentono padroni di abusare del territorio; mentre gli abitanti di Venezia sono rinchiusi in una gabbia digitale videosorvegliata, obbligati a essere identificati per muoversi, impossibilitati alla riservatezza e perfino ad invitare un amico senza comunicarlo al potere pubblico.

Venezia va restituita ai suoi abitanti, che giorno dopo giorno, a causa di norme neo-liberiste promulgate nell’ultimo ventennio, sono scacciati dalla città in vendita, trasformata in una Disneyland in mano ai grandi fondi finanziari.
Il sindacato FISI è pronto a difendere altri disobbedienti, a difesa dei cittadini, della Costituzione, e se Dio vuole dell’eterna bellezza di Venezia.

 

Professor Studente Davide Tutino
Sindacato FISI prov. Roma www.fisisindacato.it

Il carcere più bello del mondo

Venezia è un esperimento.
Venezia è trasformata in una gabbia digitale, in cui gli abitanti sono costantemente videosorvegliati, e non possono invitare nessuno senza il permesso del comune.
Venezia è il carcere più bello del mondo.
Venezia è un esperimento per l’Italia, anzi contro l’Italia, contro il diritto, contro la cultura, contro la bellezza, contro l’umanità.

Il ticket d’ingresso a Venezia è incostituzionale? Lo si saprà solo nel 2029.

 

Professor Studente Davide Tutino
Sindacato FISI prov. Roma www.fisisindacato.it